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“Non darci oggi il nostro panico quotidiano” - Seconda parte

“Niente può curare l'anima se non i sensi.” - O. Wilde

La consapevolezza attraverso il sensing
La Trasformazione dell’ansia in Energia Positiva

Questo lavoro interiore, ottenuto attraverso la pratica del Sensing, mi ha donato gratificazioni e soddisfazioni inimmaginabili, aiutandomi a vedere me stesso e gli altri più chiaramente, senza il velo dei miei pregiudizi, dei miei condizionamenti, senza l’ombra delle mie paure, dei miei dubbi e delle mie aspettative, comprendendo fino in fondo l’essenza delle cose nell’istante stesso in cui esistono.

Infatti, essere più consapevole delle mie percezioni, in particolar modo di quelle tattili, mi fornisce uno strumento per affrontare i momenti difficili della mia vita, i malesseri e le sofferenze che affiorano così facilmente in certe occasioni, che sono spesso limitanti e distruttive per me e per le persone che mi circondano.

Essere consapevoli per me significa prestare attenzione, e prestare attenzione richiede energia rivolta a se stessi. Ogni atto “Attentivo” porta con sé, e a sé, qualcosa di diverso e di nuovo.

A volte sono in grado di capire e reagisco istintivamente e creativamente a ciò che mi accade, le risposte sono spesso semplici ed efficaci, sono momenti pienamente soddisfacenti e di pura beatitudine, che culminano con un grande senso di benessere.

Altre volte sono confuso e mi perdo, trovo particolarmente difficile avere le idee chiare, non riesco a comprendere, e qui sta lo sbaglio perché “cerco di capire” di nuovo e ancora con la parte cognitiva che, essendo condizionata, valuta e giudica e non percepisce direttamente; sono momenti molto difficili, frustranti e dolorosi, che cerco in tutti i modi di allontanare, ma non serve a niente, anzi, più cerco di risolvere i problemi più mi si rivoltano contro, diventando sempre più complicati.

Ma finalmente, dopo lungo “Ricercare” ho imparato che, quando ho la sensazione di smarrire la strada, sentendomi come in un tunnel buio, senza intravedere una possibilità d’uscita, solo e senza speranza, devo tenere il passo e andare avanti, anche tremando se è il caso ma devo andare comunque avanti; ed è in questo modo, impaurito e tremolante nel buio della vita, che inizio ad intravedere la luce e la certezza dell’uscita, riscoprendomi più ricco di prima e sempre più pronto per nuove sfide.

Se ci rifletto un po’, scopro che sono stati proprio i momenti difficili, quelli più importanti per il mio cambiamento, quelli che mi hanno insegnato qualcosa di nuovo e importante su di me e sugli altri, che mi hanno aperto gli occhi e il cuore, e che ogni volta mi fanno esclamare: “Cavolo! È proprio così!”

Quando entro in empatia con me stesso, quando riesco ad ACCETTARE (e quindi a SPERIMENTARE) la sofferenza che provo, le situazioni che mi irritano o che mi esasperano, allora riesco a provare una Trasformazione Interiore (n.b. però che è importante NON ASPETTARMELA): tutto si calma e si placa, si tranquillizza e si cheta dentro di me ed io provo una pace interiore; il disagio che provavo è svanito come neve al sole, il gelo è sparito ed è rimasta gioia e serenità; quello che prima mi provocava irritazione, adesso mi fa sentire compassionevole e sensibile.

Ho scoperto il potere risanatore delle mie sensazioni fisiche, se e quando le ascolto.

Una vera e propria trasformazione interiore!

Se in passato consideravo la sensibilità solo uno svantaggio, un handicap, adesso ho imparato questa splendida lezione: “è Mia Alleata”.

Questo cambio di visione mi ha portato improvvisamente ad usare a mio vantaggio l’intuito. L’allenamento costante nell’ascolto dei sensi mi ha permesso di guardare dritto al cuore delle cose, senza mediazioni di nessun tipo, senza alcun condizionamento esterno, di comprendere le mie emozioni e i miei pensieri e sfruttarli per il miglioramento del mio benessere generale.

Nel tempo, e lavorando con il Sensing con gli altri, ho scoperto la potenza di questo metodo che io considero soprattutto uno stile di vita (forse arcaico) da applicare sempre e ovunque una volta appreso nella sua forma completa.

È innegabile, e incredibile allo stesso tempo, quanto la mia sensibilità sia aumentata notevolmente facendomi diventare particolarmente intuitivo e sviluppando la mia creatività.

Ho capito, prima di tutto, di poter scegliere, e poi che devo evitare di giudicare a-priori, ma anche a-posteriori, perché il giudizio limita fortemente le mie capacità rendendo il mio pensiero poco lucido, condizionato e prevenuto; accettare, invece di rifiutare, mi consente di sviluppare in maniera considerevole le mie potenzialità, arricchendomi spiritualmente e diventando sempre più forte fisicamente, indipendentemente dalla mia età.

Questo modo semplice di affrontare le cose della vita, la realtà esteriore e interiore, migliora la fiducia che ho di me stesso, facendomi sentire chiaramente felice di questi progressi.

La consapevolezza attraverso il sensing Parte seconda

E così, quando emergono sentimenti negativi, distruttivi, che solitamente mi generano malessere, li guardo dritti in faccia, accogliendoli senza scappare e senza rifiutarli, anzi ci cammino insieme, li osservo, senza aspettarmi niente; troppo tempo ho sprecato, per troppe volte, cercando di modificarli, ottenendo come unico risultato quello di peggiorare la situazione, aumentando così il mio malessere generale. 

E cosa succede alla fine se io adotto questo nuovo atteggiamento?

Il malessere si trasforma in energia, ecco cosa accade! L’energia negativa diventa energia positiva, la debolezza diviene forza. Ho scoperto che è proprio di questo che si tratta: dell’essenza di energia. E solo il nostro giudizio di accettazione o di rifiuto può trasformarla rispettivamente in forza, energia, creatività, benessere o in ansia, depressione, rabbia, malessere. L’energia però è sempre la stessa, non cambia! Perché dovete sapere che non esiste in natura energia positiva o negativa. Esiste solo qualcosa che produce un risultato, ed è il risultato ad essere oggetto del nostro giudizio:

  • mi piace o non mi piace, e chiaramente ciò che mi piace è meglio di ciò che non mi piace;
  • me l’aspettavo o non me l’aspettavo, e tutto ciò che non rientra nelle mie aspettative è male;
  • l’avevo previsto o non l’avevo previsto, e l’imprevisto disorienta e ci fa sentire debole e indifesi.

Sono i giudizi che ci siamo formati nel corso della nostra vita, quello che abbiamo imparato sul bene e sul male, su ciò che è giusto e su ciò che è sbagliato che ci condiziona la vita e ci fa credere che alcune cose sono importanti e reali e necessarie, quando invece sono delle semplici illusioni, costruzioni mentali che limitano la nostra vita invece di ampliarla, che ci impediscono di spiccare il volo facendoci strisciare inghiottendo polvere.

Dopo tanti anni di ricerca personale e professionale, sono perciò approdato a questa semplice consapevolezza di sempre:

  • osservo quello che sento, semplicemente, senza giudicare;
  • mi domando come potranno evolvere le mie sensazioni senza intervenire, senza fare alcunché, stando a guardare e basta;
  • apprezzo ciò che mi appartiene, anche se inizialmente può farmi sentire male.

Sicuramente ci sono molti aspetti che dovrò ancora scoprire, perché un ricercatore non si ferma, continua la sua ricerca fino al termine della sua vita, consapevole che la narrazione della propria interiorità (con i suoi aspetti giudicati belli o brutti) può solo trasmettergli ricchezza, crescita e cambiamenti connaturati a se stesso.

Con il Sensing ho trovato uno strumento efficace per la mia ricerca senza fine.

“Non è mai troppo tardi per rinunciare ai nostri pregiudizi.”
Da “Walden ovvero Vita nei Boschi” di Henry David Thoreau

Dott. Rocco Luigi Gliro
Psicologo Psicoterapeuta Matera


Dott. Rocco Luigi Gliro

Psicologo Psicoterapeuta a Matera

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