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“Non darci oggi il nostro panico quotidiano” - Prima parte

“Alla fine del viaggio ci troveremo al punto di partenza” - Thomas S. Eliot

La consapevolezza attraverso il sensing

So che il raggiungimento della perfezione è un’utopia, così come fare sempre la cosa giusta è praticamente impossibile; si può solo (e non è uno sminuire) tendere alla perfezione, al migliorarsi, a trovare il giusto equilibrio nelle cose che si fa, è una ricerca continua che ci porta a raggiungere piccoli obiettivi, mai definitivi, è una meta che si sposta di continuo, man mano che la vita procede.

Forse, e questo l’ho capito negli anni, la vera meta consiste nel cercare di fare meglio che posso, secondo le mie possibilità, fino alla fine dei miei giorni, ogni giorno della mia vita, in maniera onesta e autentica con me stesso.

Fëdor Dostoevskij, in Memorie dal sottosuolo, scriveva che: “Nei ricordi di ogni uomo ci sono certe cose che egli non svela a tutti, ma forse soltanto agli amici. Ce ne sono altre che non svelerà neppure agli amici, ma forse solo a sé stesso, e comunque in gran segreto. Ma ve ne sono infine, di quelle che l'uomo ha paura di svelare perfino a sé stesso, e ogni uomo perbene accumula parecchie cose del genere.”

Quindi, parafrasando il grande scrittore russo dell’ottocento, siccome nel tempo ho ammassato molte cose che non ho (mai avuto) il coraggio di guardare in faccia, ho deciso di (o forse sono costretto a) lasciarmi la possibilità e la libertà di mentire agli altri, finanche ai miei migliori amici, ma non (posso mentire) a me stesso, perché (mi rendo conto che) è una presa in giro molto stupida che non mi rende affatto libero (come avrei voluto) ma soltanto monco di molte parti del mio (urlante) essere.

Questa lunga ricerca attraverso il mio mondo interiore e le mie paure, è stato, e lo è ancora, un cammino che mi ha condotto a comprendere che tutto ha inizio dai miei cinque sensi (il tatto, la vista, l’udito, il gusto e l’olfatto) e nell’attenzione che io rivolgo ad essi, ogni singolo momento, impegnandomi profondamente nell’essere consapevole del mio esistere presente.

Vivere inconsapevolmente, adottando opinioni rigide e immutabili, vivendo di condizionamenti e realtà preconfezionate, respirando paura e dubbi, evitando di affrontare l’incertezza naturale (e indeterminata) della vita in ogni suo passo, preferendo l’illusione della certezza, mi ha sempre portato necessariamente sofferenza, dolore e morte interiore, diventando uno zombie dell’anima.

Ed è così che ho sofferto inconsciamente, non rendendomi per niente conto di ciò che mi accadeva e della vita che conducevo, e poi mi sorprendevo pure quando, improvvisamente e senza alcuna ragione apparente, sperimentavo ansia, depressione e malesseri fisici di tutti i tipi.

Operando in questo modo, ogni giorno avvelenavo il mio corpo, la mia mente e la mia anima in maniera costante e deliberata, facendoli/e ammalare gravemente, attraverso pensieri negativi, dubbi, paure, aspettative, condizionamenti e interferenza esterne varie.

Ma, paradossalmente, è stato proprio il mio malessere, il mio dolore, tanto rifiutato, negato e mal visto, che mi ha portato, anzi ri-portato, in contatto con le mie sensazioni e con me stesso.

COSA HO FATTO?

È STATO SEMPLICE! Ho solo ascoltato le mie sensazioni, belle o brutte, piacevoli o spiacevoli, immergendomi in esse, attraverso ciò che ho chiamato “la Strategia del  SENSING”, una vera e propria RILEVAZIONE e PERCEZIONE interiore del mio stato fisico.

Se utilizzato costantemente, il Sensing ci permette di essere più equilibrati, sereni e lucidi di fronte alle sfide della vita, per affrontare le difficoltà che quotidianamente incontriamo, in una sorta di ritorno alle nostre origini, quando l’intuito, basato sulle sensazioni fisiche, era necessario alla sopravvivenza.

Ogni giorno, ogni azione, ogni piccolo gesto che facciamo può diventare un’occasione per applicare questa strategia e divenire più consapevoli del nostro esistere, donandoci immediatamente pace, tranquillità ed equilibrio, aiutandoci a vedere più chiaramente, e più ampiamente, per scoprire ciò che è davvero importante.

Attenzione però, questo non vuole dire che praticando il Sensing, saremo sempre distesi, amabili, simpatici e presenti. Nossignori!

Io stesso vivo certune situazioni in cui non sono per niente tranquillo, non so esattamente cosa fare, anzi, in questi casi, mi sento perso e confuso.

Questo, però, non mi preoccupa più come prima, perché ho scoperto che esercitarmi alla consapevolezza attraverso l’uso del Sensing, mi aiuta a percepire la realtà in maniera diversa dal solito, riuscendo ad intuire cose che mi sarebbero sicuramente sfuggite e a cui non avrei prestato sufficiente attenzione e dato necessaria considerazione.

Diventando ogni giorno più consapevole, compio dei piccoli passi che altrimenti non farei, ma che sono importanti e decisivi per la mia vita: sono più sensibile a ciò che accade nel presente, più vigile a me stesso, con la mente chiara e aperta così da percepire l’essenza delle cose e non le sovrastrutture costruite ed imposte da altri.

Senza la consapevolezza, mi viene facile dimenticare un aspetto del mio vivere che dovrei ricordare ogni istante della mia vita: “Il fatto certo che la spinta a cambiare e a migliorarsi è innata in tutti noi, senza distinzione di sorta, costantemente presente nel nostro quotidiano, ad ogni livello della nostra esistenza!”

L’amore che provo verso la conoscenza e la consapevolezza mi ha spinto a fare un percorso interiore per cercare di migliorarmi giorno per giorno, un pezzettino alla volta, sempre di più, cercando di superare i miei limiti, etero e autoimposti.

Dopo un lungo ricercare e vagare per molti anni, ho compreso d’un tratto, attraverso il Sensing, che il mio processo di ricerca non avrà mai fine, come pure che in realtà non ha mai avuto inizio; semplicemente un giorno sono diventato consapevole che stavo cercando.

E basta!

“Il passaggio attraverso l’illogico ci ha condotti al recupero di ciò che c’è di più logico”
Otto Weininger (Filosofo)

Dott. Rocco Luigi Gliro
Psicologo Psicoterapeuta Matera


Dott. Rocco Luigi Gliro

Psicologo Psicoterapeuta a Matera

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